Appena ho scoperto questa tecnica mi sono entusiasmata molto all'idea di creare da sola una scatolina di carta, da poter utilizzare magari per i piccoli regali o per conservare quei ricordini che tendono a sparire, risucchiati dalla casa :) La tecnica origami non utilizza come saprete né colla né forbici, e per questo mi ha sempre affascinato tantissimo. Ho creato questi 3 tutorial per creare una scatolina dotata anche di coperchio e di divisorio interno, utilizzando la carta di un vecchio calendario, perché si sa..riciclo tutto :) Provateci anche voi, è semplice!
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Al momento mi trovo a Parma, una delle varie città del nord strette nella morsa del gelo. La notte si scende anche a -15° o più. Questa casa in cui vivo temporaneamente non ha i doppi vetri, ci sono spifferi così grandi che potrebbero passarci dei topini, la porta d'ingresso è vetrata, ci sono grandi finestre, ed è open space con il piano di sopra. Insomma, il risultato è che si mantiene a fatica una temperatura di 13 gradi tenendo i termo perennemente accesi in questi giorni (Odio dover inquinare così tanto e allo stesso tempo svuotarmi il portafoglio per colpa di come è stata costruita questa casa). Perciò ieri mi sono ingegnata, e ho creato una tenda di plastica da poter appiccicare all'ingresso delle scale, in modo da contenere un po' il calore nel piano di sotto, e paia funzionare.
Ho tagliato varie buste di plastica colorate e le ho incollate tutte assieme, eccola qua :) Non ce l'ho fatta a trattenermi dal creare qualcosa, nonostante siano giorni pieni di studio! Così questa notte è nata l'idea dei guanti, riciclati da vecchie maglie che ho fatto infeltrire in lavatrice ad alta temperatura.
In particolare ho pensato di riutilizzare le maniche dei maglioni. Sono ideali per i guanti perché sono più stretti alla base e si allargano andando verso l'alto, adattandosi bene così alla forma della mano. Spero ne nasceranno altri. :) Ecco la produzione di oggi! Non potevo permettere che una montagna di preziosa carta da regalo con tanto di scatole e scatoline venisse interamente buttata, soprattutto perché la maggior parte dei regali vengono impacchettati con carta lucida non differenziabile.
Così ho spulciato bene tra i residui del post-natale e ho trovato una carta bellissima* con la quale ho appunto pensato di creare questo memory ecologico. Mi è bastato tagliare a quadratoni il cartone delle scatole e applicarci sopra uno strato di vinavil per incollare la carta colorata. Ho formato 10 coppie. Io mi diverto ancora adesso a giocare a memory :) Spero possa piacere ai più piccini. Dal 29 dicembre al 4 gennaio sarà attivo il Giveaway a questo link * La carta utilizzata è quella fornita per i pacchi natalizi dal "centro gioco educativo". In alternativa si possono formare le coppie usando semplicemente tante carte di colori diversi, magari scrivendoci sopra anche il nome, così che l'apprendimento dei colori diventi ancora più semplice e immediato per i bambini alle prime armi con la scrittura. Da quando ho scoperto questo tipo di origami non ho più smesso di farli! E ho pensato bene di usarli come palline per l'albero di Natale. Appena riesco creo il tutorial su youtube:) Intanto ne posto alcune per farvi un'idea. Come carta ho usato, per alcuni, quella industriale riciclata e l'ho colorata con i pastelli, e per altri invece ho riciclato la carta da regalo di vecchi pacchetti già scartati. Mi basta aprire il bidoncino di famiglia della raccolta della carta e sbizzarrirmi! :) Ebbene sì, riciclare la carta in completa autonomia e con il materiale di cui si dispone in casa è possibile, e vi dirò di più..è anche molto semplice e divertente! Nella sezione Fai da te -> l'arte del riciclo vi spiegherò come. In questi giorni mi sono divertita a insegnarlo anche a mio padre, con gli occhi curiosi del nonno che guardava affascinato tutti i passaggi. E così..in un pomeriggio abbiamo creato una decina di fogli. Io sono molto contenta, perché si è rivelata essere una piacevole attività in grado di arricchire una giornata e rafforzare gli affetti. Poi penso al nonno, che ha superato l'ottantina ormai, e l'ho sempre considerato un po' passivo mentalmente in questa fase della sua vita...e invece insegnandogli a creare -nello stesso pomeriggio- una scatolina di origami, ho scoperto che è ancora attivo, curioso, pronto a imparare. Sorridevo osservando le sue manone impegnate a curare i dettagli, e notando che si era ricordato un passaggio che invece papà aveva scordato. Non lo conoscevo così, e mi dispiace tanto non essermi accorta prima delle sue potenzialità e di come avremmo potuto divertirci in tanti altri pomeriggi passati.
Sono sempre più convinta che creare sia un toccasana, una pillola di benessere. E' davvero divertente riciclare.
Non serve alcuna istruzione: solo un pizzico di ingegno e tanta fantasia. Come dice De Andrè: "Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fior". Basta veramente poco ed è una carezza per la Terra! http://www.flickr.com/photos/deglialberi/6332143137/in/photostream Foto interamente protetta da copyright. Sono tornata! Ho aggiunto dei post su: impatto ambientale, salute, cucina, libri e riciclo creativo. Che poi è quello che mi caratterizza un po' in questi giorni. Ho imparato a riciclare i vecchi maglioni facendo la lana cotta e ritagliandola nei più svariati modi, creando ad esempio spille e borsellini porta-monete. Ho continuato a riciclare i tappi di sughero formando dei poggia-pentola variopinti. E come spiego nel post ho anche imparato ad abbellire vecchie bottiglie e vasetti di vetro con le foglie. Nel frattempo ho ripreso in mano il fimo e ho fatto qualche bottoncino, anelli e orecchini. Altri li ho composti comprando perline ( alcune sono dei veri semini esotici ) e gancetti vari. In tutto questo ho anche preso in mano l'uncinetto, imparando qualcosa dai tutorial di youtube! In particolare devo ringraziare il canale "Un gomitolo al giorno" tenuto da una ragazza che fornisce insegnamenti chiari, semplici, completi, veloci e mai ridondanti. Per ora so fare solo il punto basso, però è bastato per dare vita a delle simpatiche babbucce per bebè e sottobicchieri, che in questo caso userò per abbellire le bottiglie decorate. Non si direbbe proprio che sono a un passo dalla laurea e che ho i tempi strettissimi :/ E' più forte di me.. :) Ah dimenticavo! Ho scoperto che con il cavolo nero l'acqua diventa così viola che si può usare per acquerellare, e addirittura per colorare dei capi in modo naturale, e ovviamente ci ho provato! Se volete dare un'occhiata a questi sprazzi di fantasia autunnale, li trovate nel mio album di flickr. Questo qui sotto è un pezzettino :) Sto riempiendo la mia camera di gingilli, non so più come muovermiii! Foto soggetta interamente a copyright.
Mi ricordo di una vecchia frase tramandata dalla mia bis-nonna alla mia mamma..."Quando ti senti triste fai qualcosa con le mani". Sembra banale e inutile. Invece, in alcuni periodi, si rivelò come l'unico vero consiglio di cui avessi bisogno. Non importa in cosa preferisci convogliare le tue energie, basta che le usi per trasformare qualcosa.
Sono una drogata, sì, di dolci, mi tirano su per quel breve istante in cui li sciolgo in bocca, ma dopo poco risale il bisogno. Venero il cioccolato. Una triste sera, grigia e spenta, mi ritrovai a fissare il frigo vuoto (al tempo non ero ancora vegan): lo sportello ospitava soltanto un uovo ed una noce di burro (credo mi stesse supplicando di squagliarla pur di non rimanere chiusa lì dentro, in compagnia di un invitante spicchio di cipolla essiccato al suo fianco). Così presentai loro altri amici di cucina: veli di cacao, farina e zucchero. Quella sera danzarono e si fusero in una dolce miscela. Mai avrei creduto di poter trasformare l'opaca desolazione della mia credenza in un soffice muffin dal cuore cremoso. Non fu soltanto la sensazione di avere il paradiso tra le labbra a farmi ritornare il sorriso, ma la soddisfazione di averlo creato, di aver fatto sbocciare un fiore tra un cumulo di letame. E' d'allora che le mie mani non hanno più smesso di dirigere le danze. Ora socchiudo gli occhi e vedo colorato, denso, tangibile. E così un rotolo di carta igienica finito si è trasformato in un organizer per i cavi elettrici, il barattolo di ceci in un portapenne, il brik del succo di frutta in un portamonete, un quotidiano in un mazzolin di fiori. Spero potrete ammirare questa metamorfosi anche dentro di voi. D. Vedi: fai da te -> detersivi per la casa
Vuoi scoprire altri 14 modi per riciclare i vecchi giornali? Vai su: fai da te -> l'arte del riciclo |